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Sì, lo ammetto, sono stata assente per un bel po’ e senza giustificazioni.
Mi scuso con mamma, che mi segue da casa, e i tre amici che sanno che
tengo questo blog. Dopo questa breve introduzione, eccoci alle cose interessanti:
biscotti.

Ho trovato sul sito di Barbara, ossia My Italian Smorgasbord, una ricetta
ottima per rifare a casa i famosi Abbracci, però sapendo cosa ci si sta
mettendo dentro. Buoni e sani, come direbbe nonna.

Ma arriviamo al punto: qui di seguito la ricetta illustrata…godetevela!

abbracci_picc

 

I hava to admit I’ve been away for quite a long time, without any excuse.
Sorry mom, and sorry to the other few friends who are following me / who
know I am keeping this blog. After this short introduction, here we are to
the interesting things: biscuits.

I found on Barbara’s blog, aka My Italian Smorgasbord, a recipe for some
well-known biscuits of Italy: Abbracci (which means hugs). They are made of
half chocolate and half vanilla dough, and taste awesome for breakfast, with
milk or tea. here you are the recipe:

Abbracci cookies

vanilla dough:
250 g (2 and 1/4 cups) all-purpose flour
120 g (1/2 cup) caster sugar
95 g (3.4 oz) softened butter
1 egg, 3 table-spoon double cream
1 table-spoon honey
1 and 1/2 tea-spoon baking powder
few drops vanilla extract
a pinch of salt.

chocolate dough:
250 g (2 and 1/4 cups) all-purpose flour
120 (1/2 cup) caster sugar
100 g (3.5 oz) softened butter
1 egg, 30 g (1/4 cup) cocoa powder
40 g (3 table-spoon) milk
1 and 1/2 teaspoon baking powder
few drops vanilla extract
a pinch of salt

For each of the two doughs separately, mix the ingredients together
and shape into small balls. Take a ball of each dough and shape into
long and thin cylinders. Cut about 7 cm (2.5 inches) long pieces from
each cylinder and put one over the other, forming a black and white closed
circle. Place the circles over a baking tray covered with baking paper.
Bake for 11-13 minutes at 180 degrees (Celsius, 356 Fahrenheit).

These cookies are good and healthy, just as grandma made them.
Thank you, Barbara!

Ritornare è sempre un po’ difficile.
Ho passato qualche mese ad occuparmi un po’ di me, dell’università,
delle persone che mi stanno attorno, e ora che tutto è in ordine posso
ritornare ad occuparmi di questo blog.
L’ispirazione mi è arrivata da Ade, che questo weekend è stata ospite
a casa nostra e ha preparato una ricetta che avevo lasciato da parte da
un po’. Quale occasione migliore per riproporla qui?

Questa è una torta semplicissima, vegana, senza nulla in più
dell’indispensabile. Questa volta ho provato a farla in versione muffin
(unica differenza: molti stampini invece di un solo stampo, semplice).
Se non avete nulla da fare e insorge la voglia di cioccolata, tirate su
le maniche e preriscaldate il forno, in dieci minuti sarà tutto infornato.

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Torta essenziale al cioccolato
(adattata da joy the baker)

2 1/2 tazze di farina tipo 00
1/2 tazza di cacao amaro in polvere
1 tazza di zucchero
1 cucchiaino di bicarbonato
1/4 di cucchiaino di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di sale
1 tazza di caffè
1/2 tazza di olio extra vergine d’oliva
Cioccolato extra fondente, a piacere

Preriscalda il forno a 180°C, poi prepara dei pirottini in alluminio,
imburrandoli o, come ho fatto io, foderandoli con pirottini di carta.
Taglia il cioccolato a pezzettoni e mettilo da parte, cercando di
non mangiarne la metà durante la preparazione (come invece
ho fatto io).

In una terrina grande, mescola gli ingredienti secchi, bene, e in
una più piccola tieni olio e caffè. Aspetta che la temperatura del
caffè scenda, poi incorpora gli ingredienti umidi nella terrina grande.
Quando l’impasto si presenterà omogeneo, aggiungi il cioccolato
rimasto e mescola finché non sarà ben distribuito.
Dividi l’impasto nei pirottini e inforna per 30-35 minuti, nel dubbio
passa alla prova dello stuzzicadenti (vedi post precedenti).

Nel caso della torta il tempo impiegato è lo stesso, ma se la preferite
un po’ più secca lasciatela in forno dieci minuti in più.
Lasciate raffreddare i muffin o la torta su una gratella, poi serviteli
(/la) tiepidi. Nel caso siate soli e siete inclini ai peccati di gola, evitate
di starci troppo vicino: meglio tenerla ben riposta in uno scaffale
in credenza. Devo ancora trovare qualcuno che non chieda il bis.

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Ammetto che ultimamente mi sto dedicando alla ricerca di nuovi sapori,
e sempre di più trovo opzioni interessanti sul versante vegano.
Questa torta – sperimentata qualche tempo fa su alcuni coraggiosi ospiti
per cena – è diventato il mio dolce preferito fin dal primo morso.
Un pezzettino di paradiso.
La gioia per i palati afflitti.
Va bene, la smetto…eccovi la ricetta.

Ciambella di zucca e cioccolato
(seguita pedissequamente e tradotta da PPK)

1/2 tazza di salsa di mele (di seguito la ricetta)
1 tazza di zucca bollita e tritata
2 cucchiai di olio d’oliva
1/2 tazza di cacao amaro in polvere
1/3 di tazza + 2 cucchiai d’acqua bollente
1 tazza di zucchero
1 cucchiaino di vanillina
1 1/2 di farina tipo 00
1/2 cucchiaino di cannella
1/4 cucchiaino di zenzero in polvere
1/4 cucchiaino di noce moscata in polvere
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 cucchiaino di sale
150 g di cioccolato fondente

Il cioccolato può essere sostituito da mandorle tritate, noci a pezzi,
nocciole, scorzette d’arancia e chi più ne ha più ne metta.

Per la salsa di mele:
Sbuccia e taglia a pezzettini una mela grande, cuocila insieme a 1/4
di tazza d’acqua, un cucchiaino di zucchero e 1/2 cucchiaino di cannella.
La salsa è pronta quando mescolando con una forchetta la mela si sfalda
a formare una purea. (in alternativa, potete usare la composta di mele,
vedi qualche post precedente)

Preriscalda il forno a 180°dopo aver imburrato e infarinato uno stampo
da ciambella (in alternativa, va benissimo uno stampo da plum-cake
foderato di carta da forno). Metti a bollire un pentolino d’acqua (servirà
più tardi) e spezzetta il cioccolato grossolanamente.

Metti la salsa di mele, l’olio e il cacao in una terrina, mescolando a mano
a mano gli ingredienti per evitare grumi. In un’altra ciotola setaccia
la farina con le spezie, il bicarbonato e il sale.

Riempi 1/3 di tazza con l’acqua bollente (lasciando la restante a sobbollire,
coperta) e aggiungila all’impasto di cioccolata, mescolando velocemente
a dare una crema liscia. Aggiungi la zucca, lo zucchero e la vanillina e mescola.

Aggiungi metà del composto di farina a quello di cioccolato, incorpora
piano, aggiungi un cucchiaio di acqua bollente e mescola ancora.
Aggiungi infine l’altra metà del composto di farina e un altro cucchiaio
d’acqua, mescolando finché il tutto non risulterà liscio e senza grumi.
Aggiungi il cioccolato in pezzi, incorpora bene il tutto e versa il composto
nello stampo.

La cottura è indicativamente di un’ora, ma consiglio di controllare lo stato
della torta con uno stuzzicadenti negli ultimi dieci minuti. Se lo stuzzicadenti
estratto risulta asciutto, la torta è pronta! Una volta estratta dal forno,
lascia raffreddare la ciambella per dieci minuti, poi trasferiscila sulla griglia,
taglia, servi e aspetta il risultato (lo straordinario risultato).

P.S. Tiepida è la fine del mondo.
P.P.S. Non vi biasimerò nel caso lo serviste con della panna, in fondo siamo
esseri umani, e neanche troppo buoni.

 

torta della vita